Pluripremiato documentario sulle ragioni per cui 70 milioni di persone che praticano la meditazione sono state prese di mira per l’eliminazione in Cina.

© Swoop Films 2016

PERCHÈ IL FALUN GONG È PERSEGUITATO IN CINA?
Durante gli anni ’90, era ampiamente riconosciuto come il Falun Gong migliorasse la salute pubblica e la moralità attraverso i suoi insegnamenti di verità, compassione e tolleranza. Allora perché il Partito Comunista Cinese ha lanciato una campagna per sradicarlo, inviando centinaia di migliaia di cittadini rispettosi della legge nei campi di lavoro dove hanno subito torture e morte?

POPOLARITÀ E INDIPENDENZA
Nel 1998 un’indagine del governo cinese ha mostrato che c’erano più praticanti del Falun Gong che membri del Partito Comunista Cinese. Avendo da 70 a 100 milioni di praticanti, il Falun Gong era probabilmente il gruppo indipendente più numeroso nella storia della Repubblica Popolare Cinese.

Il Partito Comunista cerca di controllare tutte le organizzazioni volontarie, le religioni, i media e le istituzioni educative in Cina. Reprime tutti coloro che non si sottomettono al suo controllo, incluso il Falun Gong.

LA GELOSIA PERSONALE DI UN DITTATORE
La decisione di perseguitare il Falun Gong è stata presa in modo quasi unilaterale dal presidente del Partito Comunista Jiang Zemin. Altri membri del gruppo dirigente erano favorevoli ad un approccio più conciliatorio, riconoscendo che il Falun Gong è pacifico e non ha un’agenda politica.

L’ostilità di Jiang Zemin verso il Falun Gong era molto personale ed era legata alla sua gelosia verso la popolarità della pratica. A quanto si dice credeva che lanciare una campagna nello stile della Rivoluzione Culturale contro il Falun Gong avrebbe contribuito a consolidare il suo potere.

INCOMPATIBILITÀ CON GLI IDEALI MARXISTI
Nonostante la Cina negli ultimi decenni sia passata all’economia di mercato, il Partito Comunista ateo si aggrappa ancora all’ideologia marxista. Alcuni leader del Partito hanno visto il Falun Gong, con la sua credenza nell’esistenza di Buddha, Tao e Dei, e la sua convinzione che chiunque possa raggiungere un regno divino attraverso il perfezionamento di sé, come una sfida all’ideologia secondo cui il Partito è la massima autorità.

LA STORIA DI PERSECUZIONE DEL PARTITO COMUNISTA
Nel corso degli oltre 60 anni in cui è stato al potere, il Partito Comunista ha ripetutamente lanciato campagne politiche per reprimere la libertà di pensiero e obbligare i cinesi a dichiarare la loro lealtà al Partito. Nel 1999, il Falun Gong è divenuto il suo ultimo obiettivo. Un sopravvissuto alle torture, Zhao Ming, lo ha spiegato così: “La macchina di persecuzione era lì—Jiang ha premuto il pulsante.”

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