© NTD | 8min | Breve documentario
È stato chiamato “ripugnante” e un “crimine contro l’umanità”. Accuse di prelievo forzato di organi in Cina hanno iniziato a emergere nel 2006. 2006. Since then, mounting evidence suggests these allegations are true—and even worse than originally suspected.
Prigionieri di coscienza—specialmente praticanti del Falun Gong—sono uccisi per i loro organi.
A partire dal 1999, il numero di centri di trapianto in Cina è aumentato del 300% in soli 8 anni, anche se la Cina non ha un efficace sistema nazionale di donazione di organi. Il 1999 è stato l’anno in cui il regime cinese ha iniziato a perseguitare gli aderenti alla pratica spirituale del Falun Gong, mandando centinaia di migliaia di persone nei campi di lavoro. Molti di loro non sono stati visti mai più.
La medicina dei trapianti è stata sviluppata per salvare vite umane. Ma in Cina, persone innocenti vengono uccise per i loro organi, in modo che possano essere venduti per profitto.
Sempre di più medici, parlamentari, politici internazionali, avvocati dei diritti umani, giornalisti e persone in tutto il mondo si sono impegnati per sensibilizzare sul prelievo forzato di organi.
Scopri di più: Prelievo forzato di organi